Che Amazon non sia proprio un mondo semplicissimo per i seller è cosa ormai risaputa.
I dubbi e le difficoltà, del resto, non si fanno attendere e presentano il conto fin dai primi passi.
La creazione di un ASIN, ad esempio, è soltanto uno dei primi step nel percorso di un venditore sul Marketplace, ma non è esente da raccomandazioni e specifici accorgimenti, in mancanza dei quali si può incorrere nelle tanto temute azioni disciplinari di Amazon.
Difficoltà non tanto legate al procedimento pratico, che di volta in volta si ripete e finisce con l’essere facilmente memorizzato, quanto nella metodologia e nei requisiti che ogni nuovo ASIN richiede per poter venire correttamente alla luce.
Quanto premesso, andiamo insieme a scoprire quali sono le linee guida che Amazon detta per creare correttamente un ASIN e quali sono i potenziali rischi se le stesse non vengono seguite alla lettera.
Indice
- Creazione di ASIN da parte di venditori non titolari del marchio
- Le norme sugli ASIN duplicati
- Le regole sull’utilizzo delle varianti
- I nuovi limiti sulla creazione degli ASIN
- Rischi e considerazioni finali
Creazione di ASIN da parte di venditori non titolari del marchio
Uno dei primi ostacoli che può presentarsi durante la creazione di un ASIN è legato all’errore con codice 5461.
Nello specifico, con questo messaggio di errore vieni informato di non essere il titolare del marchio per il prodotto che stai presentando, e che pertanto non è possibile procedere alla pubblicazione della tua offerta.
Amazon ti dà comunque la possibilità di richiedere l’autorizzazione alla creazione del nuovo ASIN se dimostri che si tratta di un articolo autentico del marchio, per il quale non esiste ancora alcuna pagina prodotto.
In particolar modo, nella tua richiesta dovrai indicare le seguenti informazioni:
- Titolo del prodotto, incluse eventuali varianti di colore, taglia, misure, numero modello/codice articolo, ecc.
- Marca
- Produttore
- Categoria
- Descrizione
- SKU
- UPC/EAN/JAN, se disponibile
- Se utilizzi modelli di caricamento dati, fornisci anche il numero batch del report di elaborazione del file inventario
- Immagini fedeli del prodotto (fronte e retro, in cui siano ben visibili il codice a barre, il codice UPC e il nome della marca; del prodotto dentro e fuori la confezione; del prodotto spiegato qualora si tratti di un articolo di abbigliamento)
Le norme sugli ASIN duplicati
Altro step molto delicato consiste nella verifica di eventuali ASIN già esistenti relativi al prodotto che si intende commercializzare.
La creazione di un nuovo ASIN per un prodotto già presente nel catalogo Amazon, infatti, non è consentita, bensì occorre agganciarsi alle pagine già esistenti per garantire ai clienti un’esperienza di acquisto che non sia confusa, ma che – al contrario – sia di immediata comprensione.
Uno degli esempi più comuni che porta alla generazione di ASIN duplicati è l’utilizzo di codici UPC, EAN, ISBN, ASIN o JAN che non appartengono all’articolo che intendi mettere in vendita. Pertanto è molto importante prestare massima attenzione quando indichi un codice e accertarti che lo stesso sia effettivamente riferito al prodotto in oggetto.
Attraverso il proprio algoritmo Amazon rileva automaticamente gli ASIN potenzialmente duplicati e te li segnala affinché tu possa revisionarli e adottare azioni correttive.
Più precisamente, nel caso di ASIN sospetto, Amazon lo aggiungerà alla lista dei Potenziali duplicati e da quel momento avrai a disposizione 30 giorni per rispondere; in mancanza di un tuo riscontro entro il periodo di tolleranza di 30 giorni, l’offerta verrà definitivamente eliminata.
Le regole sull’utilizzo delle varianti
Se hai superato indenne i primi due ostacoli, non vuol dire che l’argomento varianti debba essere degno di minori attenzioni.
La variante, ti ricordo, è uno strumento molto utile per diversificare la propria offerta e presentarla in modo più completo e professionale ai clienti: per taglie, colori e modelli, gli attributi contribuiscono ad offrire maggiore scelta in fase di acquisto, aumentando l’appeal della pagina prodotto.
Anche l’utilizzo degli ASIN parent o delle relazioni parent-child, come ti accennavo, è regolato da stringenti norme; più in particolare non è consentito:
- Modificare la pagina prodotto (parent o child) in modo che diventi sostanzialmente diversa dal prodotto pubblicato all’inizio
- Modificare la pagina prodotto dell’articolo parent in modo tale che non vi sia più corrispondenza con i relativi prodotti child.
- Aggiungere varianti child errate che non sono delle vere e proprie varianti del prodotto parent.
I nuovi limiti sulla creazione degli ASIN
Se stavi pensando di poter introdurre un gran quantitativo di prodotti sul Marketplace appena sbarcato in Amazon, dovrai ben presto fare i conti con la realtà.
O meglio, fino a poco tempo fa saresti riuscito nel tuo intento, ma di recente le cose sono cambiate.
Sempre nell’ottica di tutelare l’esperienza di acquisto dei clienti, infatti, Amazon ha introdotto un limite settimanale nella creazione di offerte e ASIN, strettamente correlato alla tua cronologia di vendita e al tuo livello di esperienza come seller.
Di conseguenza, maggiori saranno i feedback positivi e le vendite concluse con successo, maggiori saranno i limiti che di volta in volta verranno applicati al tuo account.
È bene quindi predisporre dei criteri di priorità per quanto riguarda la messa in vendita dei prodotti, in quanto è molto probabile che in una prima fase non riuscirai a pubblicare tutti gli articoli che avevi in mente di commercializzare.
Ecco un video sull’argomento, pubblicato sul mio canale Youtube, che ti consiglio di guardare: Amazon limita il numero di nuove offerte e ASIN per i venditori terzi sul Marketplace
Rischi e considerazioni finali
Come sempre accade su Amazon, ad ogni azione contraria alla policy seguono pesanti ripercussioni.
Nel caso della creazione di uno o più ASIN non conformi alle linee guida di cui abbiamo parlato, il rischio più lieve riguarda la rimozione dell’offerta.
Nei casi più gravi o reiterati, Amazon si riserva da policy la facoltà di sospendere temporaneamente o definitivamente la possibilità di creare nuovi ASIN, nonché di rimuovere i tuoi privilegi di vendita.
Il mio consiglio è quello attenersi in maniera scrupolosa alle indicazioni fornite in policy e di verificare attentamente se un ASIN è già in vendita sul Marketplace.
Sebbene talvolta tali verifiche possano risultare macchinose e di difficile riuscita, Amazon – come abbiamo visto – accorda in questo caso una certa tolleranza: non abusarne, sfrutta il tempo concesso per appurare se sia il caso di apportare modifiche alla tua offerta o addirittura rimuoverla per evitare di incorrere in penalità più importanti e dover ricorrere ad un piano d’Azione.