Amazon Flex: tutto sulla nuova frontiera delle spedizioni

Hai già sentito parlare di Amazon Flex?

Si tratta di un’importante “novità” riguardante il sistema di spedizioni, che Amazon sta gradualmente introducendo all’interno del proprio ecosistema

È d’obbligo riportare la parola novità tra virgolette, in quanto è un servizio che il colosso dell’eCommerce ha già attivato da diversi anni sul suolo americano, ma che in Europa sta lentamente prendendo piede solo negli ultimi tempi.

Amazon Flex: in cosa consiste il nuovo servizio

Amazon Flex è un servizio interamente basato sul lavoro on demand e si sviluppa grazie ad una semplice app sullo smartphone. 

Chiunque voglia diventare fattorino Amazon per un giorno potrà farne richiesta scaricandola sul proprio dispositivo e completando una rapida iscrizione. 

Il sistema di Amazon geolocalizza ogni iscritto e, in base alle esigenze del momento, esso mostrerà a video le consegne che è possibile prendere in carico dai vari magazzini presenti in zona.

Insomma, a grandi linee il funzionamento è il medesimo di Uber e Deliveroo.

Amazon Flex: tra rischi ed opportunità 

Un ingresso così prepotente di Amazon nella “gig economy”, ovvero l’economia del lavoro on demand, non può che suscitare interesse e clamore su più fronti.

Com’è già accaduto per il mondo dei tassisti con l’avvento di Uber, ecco che i competitor tradizionali di Amazon non tardano a farsi sentire. La crescita sempre più importante di questo servizio, infatti, porterebbe i corrieri professionisti ad avere un calo sensibile della propria mole di lavoro in favore di fattorini improvvisati. Insomma, una vera e propria beffa che, purtroppo o per fortuna, rientra nelle regole del gioco legato all’innovazione tecnologica.

I fattorini di Amazon Flex, inoltre, vanno a soddisfare le esigenze temporali della spedizione “Amazon Prime Now”, che prevede la consegna del pacco entro un’ora o al massimo in una finestra di due ore. Per ovvi motivi logistici e di organizzazione, si tratta di tempistiche che un corriere tradizionale non è in grado (ancora) di garantire. 

Quella delle consegne in un’ora è una sfida certo affascinante, ma tra i risvolti che Amazon deve assolutamente calcolare c’è anche quello di una possibile “rivolta” dei nuovi lavoratorI: dopo un primo periodo di entusiasmo, ecco che questo potrebbe scemare per far posto alla richiesta di diritti. Un po’ come successo con Uber, ad esempio, i cui autisti chiedono di ottenere lo status di dipendente in virtù delle diverse prestazioni offerte all’azienda e le ore trascorse al volante; e qualcosa di non molto dissimile potrebbe avvenire con i nuovi fattorini di Bezos.

Polemiche che andrebbero a sommarsi a quelle già vivide che hanno interessato le diverse centinaia di autisti in forza ad Amazon Logistics – Milano. Le loro denunce riguardano orari di lavoro massacranti (anche 12h di fila, senza pausa) e ritmi di consegne più che stressanti, con oltre 300 pacchi al giorno (3 volte quelli previsti da contratto). 

Insomma, insieme alle tante opportunità che offre questa sfida, uno degli obiettivi di Amazon sarà anche quello di cercare di mantenere accettabili i propri equilibri interni.

Amazon Flex: la novità del selfie che fa storcere il naso ai fattorini

Per rimanere in tema di polemiche, da poco Amazon ha introdotto per i fattorini una nuova misura di sicurezza.

In particolare, chi è alle prese con una consegna è tenuto a farsi un selfie per adempiere alla richiesta di riconoscimento facciale del sistema. Questo per garantire, attraverso un controllo incrociato con i dati e le foto fornite in fase di iscrizione, che la persona che sta materialmente lavorando, sia la stessa che si è registrata sull’app. 

Una novità, questa, che se da una parte strizza ancora una volta l’occhio al cliente, al quale viene offerta un’ulteriore garanzia, dall’altra non è particolarmente gradita dai fattorini, che devono già sobbarcarsi i ritmi frenetici che comporta questo lavoro.

I requisiti per aderire ad Amazon Flex

I requisiti ai quali dovranno rispondere gli aspiranti fattorini di Amazon Flex sono sostanzialmente 3:

  • compimento della maggiore età
  • possesso di uno smartphone con sistema operativo Android
  • possesso di una vettura

Già, al momento puoi diventare fattorino solo se possiedi un mezzo a quattro ruote. Sebbene non sia escluso che presto Amazon possa iniziare delle consegne in bicicletta o a piedi, utili specialmente laddove bisogna portare pacchi in zone particolari.

Quanta guadagna un fattorino Amazon Flex?

Passiamo infine alla domanda delle domande: a quanto ammonta la retribuzione?

Sul sito di Amazon si legge di un pagamento che va dai 18 ai 25 dollari all’ora; questo varia in base alla posizione, a quanto impieghi per portare a termine la consegna e ad altri fattori.

Inoltre eventuali mance extra concesse dai clienti possono essere trattenute dal fattorino. 

Con questi presupposti pensi che il servizio di Amazon Flex avrebbe successo anche in Italia?